domenica 12 giugno 2016

L'essenziale



Facendo la cernita fra ciò che si porta e ciò che si lascia, non bisogna farsi condizionare da alcuna preoccupazione d'effetto, da alcuna considerazione di apparenza, nemmeno di comfort o di stile, da alcun calcolo sociale. Conta solo un certo rapporto stretto fra peso e efficacia. Camminando si ha bisogno soltanto del necessario. Camminare vuol dire vivere un'esistenza riportata a nudo (la vernice sociale si è sciolta), liberata della zavorra e degli stratagemmi sociali, purgata del futile e delle maschere.
Il necessario è un gradino al di sotto dell'utile. (...) Subito sotto all'utile c'è il necessario.
Frédéric Gros - ANDARE A PIEDI, Filosofia del Camminare


Regola numero uno: più c'è spazio, più lo riempirai.
Regola numero due: ci sono cose che servono e ci sono cose di cui si ha bisogno. 
Regola numero tre: nel cammino non si è mai da soli, impara a chiedere.
Regola numero quattro: se sai suonare uno strumento e non lo porti con te, ti sentirai più solo.
Sono poche, ma sono le nostre, quelle che ci sforziamo i ricordare ogni volta che facciamo e rifacciamo lo zaino. Il resto è buon senso, fortuna e incontri. 
Quest'anno non saremo da sole, Montura ha creduto in noi e ci sostiene lungo la strada. Grazie per questo.
Ora siamo davvero pronte (come quando non lo si è mai fino in fondo).
Buona strada a noi e a chi, con noi, vorrà camminare.




Nessun commento:

Posta un commento